Toponomastica - Strade
Ultimo aggiornamento: 20 ottobre 2025, 12:55
Denominazione delle aree di circolazione
Ogni spazio del suolo pubblico o aperto al pubblico, di qualsiasi forma e misura (via, strada, corso, viale, vicolo, salita, piazza, piazzale, largo o simili), costituisce "area di circolazione", che è distinta da propria denominazione.
L'Amministrazione provvede alla denominazione di tutte le aree di circolazione, aperte al pubblico, anche se di proprietà privata, al fine di agevolare la regolare circolazione viaria e il controllo del territorio comunale.
L'iscrizione di una strada privata nell'elenco delle vie comunali ha mero valore dichiarativo e non costitutivo.
L'attribuzione della denominazione non implica a nessun titolo la presa in carico da parte dell'Amministrazione della gestione o della proprietà dell'area di circolazione e risponde esclusivamente ad esigenze di interesse pubblico.
Cosa occorre
Domanda su modello predisposto dall'ente con allegato:
■ relazione esaustiva di motivazione della richiesta
■ biografia (in caso di persona fisica)
■ informazioni storico-culturali per altre denominazioni
Come si fa
Occorre compilare un modulo di domanda indicando oltre le proprie generalità, la localizzazione dell'area di circolazione oggetto di domanda ed allegare quanto riportato nel suddetto modulo, e consegnare il tutto presso lo sportello del Protocollo Generale sito in Piazza Indipendenza (palazzo comunale).
Modalità di erogazione del servizio:
Accolta la richiesta, l'incaricato dell'istruttoria esegue un sopralluogo di verifica presso l'area di circolazione segnalata e successivamente provvede alla predisposizione della proposta di delibera che verrà successivamente sottoposta alla Giunta Comunale, in quanto competente all'attribuzione della denominazione dei luoghi (località) e delle aree di circolazione, compresi parchi e i giardini, le strutture e gli edifici pubblici e la decisione della collocazione di monumenti, lapidi, cippi e analoghi manufatti a ricordo, collocati in spazi ed aree pubbliche , ovvero private ad uso pubblico o comunque prospicienti le aree di circolazione di cui all'art. 41 del DPR 30 maggio 1989, n. 223, anche se apposti su edifici di proprietà privata.