INVITO

Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro

Progetto promosso dal Comune di Pomezia in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere,

a cura di Marcello Smarrelli

 

venerdì 15 ottobre 2021, dalle ore 10.00 alle 13.00

inaugurazione di “Chiamata alle arti - Fare scuola”

dell’artista ivan

PROGRAMMA

Dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Visita delle opere di arte pubblica realizzate con gli studenti nella Scuola Publio Virgilio Marone in via della Tecnica 3 e nella scuola Orazio in via Fratelli Bandiera 27.

Ore 10.30: Performance “Il verso più lungo del mondo”, realizzata con gli studenti. Partenza dalla Scuola Publio Virgilio Marone e arrivo alla Biblioteca Ugo Tognazzi (largo Catone).

Ore 12.00: presentazione in piazza Indipendenza del progetto alla presenza del Sindaco Adriano Zuccalà, della vice Sindaco Simona Morcellini, del direttore artistico della Fondazione Pastificio Cerere Marcello Smarrelli e dell’artista.

Chiamata alle arti - Fare scuola è il progetto dell’artista ivan (Ivan Tresoldi, Milano 1981) nell’ambito di Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro promosso dal Comune di Pomezia, in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere, a cura di Marcello Smarrelli.

Il progetto, giunto alla sua seconda fase, è nato dal desiderio di incrementare il patrimonio culturale della città attraverso l’Urban Art, coinvolgendo i cittadini più giovani in processi creativi indirizzati alla formazione e alla crescita culturale. Gli interventi artistici, che intendono riannodare il filo della storia contemporanea di Pomezia con quello del mito legato alle sue origini attraverso le figure di Enea e di Virgilio, rappresentano il contributo della città alle celebrazioni nazionali per il settecentesimo anniversario della morte di Dante.

Le opere di ivan che seguono L’antiporta di Agostino Iacurci -il grande murale (1000 mq circa) che ha trasformato la Biblioteca comunale Ugo Tognazzi e la piazza antistante, inaugurato il 9 aprile scorso- nascono da una serie di azioni collettive e partecipate dagli studenti delle due scuole di Pomezia, Orazio e Marone.

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